Abbiamo già affrontato il discorso sul perché in certe attività di ristorazione
è meglio scegliere tovagliato monouso. Se hai già intrapreso questa strada quindi è il momento di entrare nel dettaglio. Ricordati che come
presenti la tavola già racconta del tuo servizio e della cucina.
Come scegliere i tovaglioli monouso per il tuo locale o ristorante?
Ti consigliamo, compatibilmente con il tuo
budget, di dare un'immagine coerente tra lo
stile del tuo locale, del tuo menù e dei tovaglioli che userai. Il tovagliolo monouso non è più considerato la scelta del ristorante
low cost. Ci sono ottime ragioni per
evitare la stoffa senza rinunciare alla qualità. Con i nuovi materiali sul mercato puoi garantire un effetto morbido, assorbenza e design senza spendere cifre astronomiche. I materiali più in voga oltre alla nota carta (pura cellulosa), ci sono
l'Airlaid, il TNT e lo Spunlace di cui vi abbiamo illustrato le caratteristiche in un precedente articolo. Una volta scelto il materiale passi alle fantasie e ai colori.
Toni sobri ed eleganti, unicolor, colori vibranti, fantasie allegre. È a questo punto che già il tovagliolo parla di te e del tuo locale.
La scelta della carta
Tovaglioli monovelo I più usati nelle rosticcerie, nei fast food e nella ristorazione veloce. I
tovaglioli monovelo hanno il compito di aiutare i tuoi clienti a pulirsi rapidamente, per questo
la loro durata può essere molto breve. Consentono a te di risparmiare perché costano poco e assolvono al loro compito.
Tovaglioli 2 o 4 veli I tovaglioli con uno spessore più doppio si usano per un pasto, devono avere capacità di
pulire e assorbire più volte. Per questo si usano i
tovaglioli doppio velo o addirittura
4 veli . Costano un po' di più ma ti garantiscono la soddisfazione del servizio in tavola.
Tovaglioli micropuntati Si tratta di tovaglioli sottili ma resistenti, prodotti con un processo che realizza tovaglioli morbidi ma dal volume contenuto. Sono ottimi per un servizio di qualità
a costi contenuti.
Materiali effetto stoffa
I migliori sostituti della stoffa sono l'Airlaid e lo Spunlace. Quest'ultimo è il più vicino al tessuto ottenuto con l'impiego anche di materiali plastici che ne garantiscono alta tenuta e resistenza a colori e stampaggi. L'Airlaid invece è carta a secco, quindi cellulosa lavorata in modo tale da ottenere un effetto stoffa e un'alta tenuta all'acqua e agli strappi.
Le dimensioni dei tovaglioli
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Tovaglioli 25×25 i classici tovaglioli da aperitivo. Per servire piccoli snack (se idonei al contatto alimentare) e per essere usati come sottobicchieri da cocktail e per piattini. Questa dimensione è pensata per la praticità di uno spuntino veloce, che spesso si consuma in piedi.
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Tovaglioli 33×33 in genere sono quelli di carta utilizzati nella ristorazione veloce, informale, dove il ricambio di clienti è molto rapido. Assicurati comunque di acquistare tovaglioli resistenti e assorbenti che soddisfino le esigenze dei clienti.
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Tovaglioli 38×38 e 40×40 adatti ad apparecchiare la tavola al ristorante, in pizzeria, nel wine bar. Sono quelli di cui hai più ampia scelta in termini di materiali, colori, fantasie. In genere sostituiscono alla grande i tovaglioli di stoffa in termini di qualità, morbidezza, assorbenza.
Tovaglioli ecologici
Cercare di evitare gli sprechi è la scelta ecologica più importante che puoi fare. Inoltre puoi scegliere
tovaglioli monouso che siano certificati FSC, da foreste controllate, e con la
dicitura Ecolabel che ne certificano la sostenibilità. Inoltre in molti casi i tovaglioli possono essere smaltiti nei rifiuti compostabili, mentre altri sono considerati materiale biodegradabile.